Madame Bovary – Gustave Flaubert

Lo studio delle letterature straniere mi ha dato la possibilità di scoprire numerosi autori, maggiori e minori, e le loro relative opere. Tutto questo ha iniziato ad avvicinarmi alla lettura dei classici perciò eccomi qui a parlarvi di questa prima opera.

Madame Bovary è stata scritta dal francese Gustave Flaubert ed è divisa in tre parti: nella prima si ha una ricca descrizione di paesaggi e personaggi dando una visione spazio-temporale; nella seconda vi è lo sviluppo della storia e della relazione tra i protagonisti e nella terza si pone attenzione sul tema dell’infelicità.

I protagonisti principali sono Emma e Charles. Lei è una ragazza educata secondo un vacuo romanticismo sognante e sentimentale,  lui medico di campagna insicuro e privo di ambizione. Al di là delle differenze caratteriali i due si sposano ed hanno una bambina ma, nonostante ciò, Emma non riesce a sopportare la sua vita coniugale ne l’atmosfera stagnante di provincia. I suoi sogni e le sue aspirazioni la rendono fragile ed incapace di trovare un equilibrio con la realtà, causando una continua lotta interiore tra quello che è e ciò che vorrebbe essere. La sua posizione sociale e la poca professionalità del marito la faranno ricadere in una profonda infelicità accompagnata dalla visione negativa del suo essere donna, mamma e moglie. Infelicità che, successivamente, la porterà ad avventure extraconiugali e alla continua ricerca del bello, trascurando la famiglia fino alla sua totale rovina.

L’opera è incentrata sulla figura della donna incapace di trovare una sua identità nella società di quel tempo. Parte lenta nella prima parte, per via delle numerose descrizioni, e diventa più scorrevole ed interessante man mano che la storia tra i due prende piede. Ben scritta e ben presentata, mostra una piccola emancipazione femminile rappresentata dalle scelte impulsive di Emma, senza tener conto dei tempi storici e del pensiero della gente.

È stata una lettura di emozioni altalenanti; si percepisce la tristezza di Emma e la sua continua voglia di migliorarsi contrapposta alla staticità di Charles che vive dando per scontato se stesso e chi gli sta accanto. Fa riflettere su come la vita ci porti spesso a scelte difficili e a come bisogna affrontarle senza perdere mai di vista le proprie idee, gestendole con umiltà e con la maturità di sapersi accontentare.